Il Sentiero Italia Cai, con i suoi 6800 km, è il trekking più lungo del mondo. Il percorso parte ufficialmente da Grotta Gigante, situata a Sgonico, in provincia di Trieste, per poi attraversare in direzione est tutto l’arco alpino, prima di piegare verso sud lungo la catena appenninica, per poi attraversare la Sicilia e risalire la Sardegna, per arrivare finalmente a Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari. Sono in tutto 370 tappe disseminate nelle varie regioni italiane, e per percorrerle tutte sono necessari dagli 8 ai 9 mesi. Non pochi, neanche per i camminatori più esperti. Un impegno di energie e di tempo che ha scoraggiato molta gente: basti pensare che, ad oggi, solo venti temerari hanno camminato lungo tutto il sentiero. Un dato ancora più sorprendente se si pensa che a tentare la scalata dell’Everest sono state 8mila persone.
Il Sentiero Italia è stato ideato negli anni ’80 ed ha iniziato a prendere forma nel decennio successivo, ma non era stato mai aperto interamente. Rimasto a lungo una grande opera incompiuta, con il tempo si è spezzettato in tanti frammenti, in parte inghiottito dalla natura, oppure inghiottito dalle frane o spazzato via da alcuni interventi dell’uomo. Oggi ci stanno lavorando circa 500 persone del Cai e, se tutto andrà come previsto, entro la primavera l’intero percorso sarà ripulito, la segnaletica posizionata e saranno realizzati e organizzati gli oltre cento punti ristoro e bivacco necessari a coloro che vorranno cimentarsi nell’impresa.
Il Sentiero Italia utilizza lunghi tratti di preesistenti itinerari come la Grande Traversata delle Alpi, l’Alta Via dei Monti Liguri e la Grande Escursione Appenninica e il Sentiero del Brigante in Calabria. Il Cai in questa impresa e ha ceduto gratuitamente i propri diritti all’associazione Sentiero Italia, che promette di aprire il percorso a tutti gli escursionisti tra marzo e aprile di quest’anno.