Il 28 marzo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha aperto i battenti la mostra dedicata Canova e l’antico, che nasce dalla collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo. Un evento che celebra il maestro della scultura che con la città ai piedi del Vesuvio ebbe un rapporto speciale.
Nel percorso espositivo sono contenuti oltre 110 lavori del celebre artista, tra cui 12 marmi stupendi, grandi modelli e calchi in gesso, oltre a bassorilievi, modellini in gesso e terracotta, disegni, dipinti monocromi e tempere. Numerosi e importanti i prestiti internazionali, tra i quali spiccano un nucleo di sei marmi provenienti dall’Ermitage, il celeberrimo museo di San Pietroburgo che vanta la più ampia collezione al mondo di opere di Canova. Dall’”L’Amorino Alato” a “L’Ebe” passando per “La Danzatrice con le mani sui fianchi”,”Amore e Psiche stanti”, la testa del Genio della Morte e le “Tre Grazie”, sono tante le sculture di pregio e fama visibili in mostra. Da Kiev arriva l’imponente statua raffigurante “La Pace”, mentre il Getty Museum di Los Angeles ha concesso “l’Apollo che s’incorona”.
Tra le opere esposte non mancano i capolavori in marmo che hanno affascinato personaggi illustri come Stendhal e Foscolo: la “Maddalena penitente”proveniente da Genova, il “Paride” dato in prestito dal Museo Civico di Asolo, la “Stele Mellerio”. Sarà possibile ammirare anche alcuni grandi gessi come l’Amorino Campbell e il Perseo Trionfante restaurato per l’occasione. E poi il “Teseo vincitore del Minotauro” e “l’Endimione dormiente” proveniente dalla Gypsotheca di Possagno che ha concesso anche, dopo un attento restauro, le 34 tempere su carta a fondo nero conservate nella casa natale dell’artista.
Sarà possibile visitare la mostra dal 28 marzo al 30 giugno nella sede del Mann, in Napoli, Museo Archeologico Nazionale in piazza Museo, tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 9 alle 19:30. Il costo del biglietto intero è di 15 euro, ma sono previste riduzioni e gratuità.