Home staging e la casa del futuro: lo spunto per questo post prende le mosse dall’edizione di novembre del Giornale di Legnano, pagina 9 per la precisione, interamente dedicata al mercato immobiliare.
Home e staging sono due termini anglosassoni per un’esigenza globale, ovvero riqualificare e rendere più attraente la propria casa e detto che l’obiettivo finale è molto prosaicamente vendere l’immobile o affittarlo, al miglior prezzo possibile, di che cosa stiamo precisamente parlando?
Tecnicamente è una vera e propria arte che permette di valorizzare le proprietà immobiliari, migliorandone al contempo l’immagine o il look, se preferite continuare a usare il linguaggio di Shakespeare e, una volta completato il lavoro, l’Home Stager trasformerà così l’abitazione in un prodotto con tutte le caratteristiche e i requisiti richiesti dal mercato.
Si tratta di un’attività legata a filo doppio con l’interior design, o design di interni, alias la tecnica che consente di razionalizzare e progettare gli spazi e gli oggetti d’uso comune all’interno di una casa o di un ufficio; infatti, il progetto di riqualificazione, curato dall’interior design, propone un approccio per così dire soft, con l’obiettivo di mettere in luce i punti di forza della casa, aumentandone quindi il valore percepito all’esterno. In soldoni, quindi, il restyling degli interni si basa su piccoli e strategici ritocchi, quali per esempio la scelta dei colori, la pulizia, la definizione degli spazi e l’aggiunta di qualche particolare ricercato.
Grazie al progetto di Home staging si potrà invece restituire agli ambienti la funzionalità originaria, o studiarne una rinnovata, oppure dare nuova linfa a uno spazio abbandonato, o ancora trasformare la casa e gli ambienti in luoghi caldi e accogliente, all’interno dei quali il proprietario, attuale e futuro, potrà immaginare di andare vivere.
Vale la pena di sottolineare come la valorizzazione dell’immagine complessiva della casa si possa considerare una vera e propria marcia in più, allo scopo di creare un nuovo appeal e destare l’interesse dei potenziali acquirenti. In definitiva, l’offerta immobiliare è quindi resa più accattivante e interessante, capace di distinguersi dalle altre presenti sul mercato e quindi dalla concorrenza, perché l’Home Staging, in realtà, è a tutti gli effetti una tecnica capace di creare un piano di marketing immobiliare personalizzato su misura della casa, mirato e studiato per arrivare al target di riferimento. E l’obiettivo, o meglio uno degli obiettivi, è infatti enfatizzare, una volta completati i lavori, i punti di forza e le caratteristiche positive dell’abitazione.
E i costi? Ovviamente i listini e le offerte cambiano da home stager a home stager, anche se pare ne valga davvero la pena, visto che si tratta di un intervento di grande effetto, soprattutto se si pensa al risultato finale, ovvero la monetizzazione dell’immobile attraverso un contratto di compravendita o di affitto.
Il lavoro prevede in molti casi, nella sua fase conclusiva, un servizio fotografico o la realizzazione di un video dei nuovi spazi interni per far spiccare la nuova abitazione, e creare in conseguenza molti contatti e occasioni per concludere il contratto; contatti che possono essere sviluppati attraverso siti Internet o pagine web dedicate, ma anche caricando foto e video su social media quali Facebook, Twitter, LinkedIn, oppure su social appositamente dedicati al mondo visuale e dei video quali Pinterest, Instagram, YouTube e TikTok.
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