Testo e immagine (della casa d’infanzia di Franco Battiato) a cura di Rita Patanè
Perché ho più volte fatto cenno al fatto che Franco Battiato nacque in una città che, oggi, non esiste più? Perché Ionia esistette dal 1939 al 1945 o meglio dal ‘42 al ‘45 . Durante il fascismo, su spinta del Podestà di Giarre, Giuseppe Vasta Parisi, e del ripostese Domenico Arcidiacono, sottosegretario alla Marina Mercantile, con decreto del novembre 1939, i due comuni di Giarre e Riposto vennero riuniti nel nome di Giarre-Riposto e poi, nel 1942, in quello di Ionia. Amministrazione ed attività commerciali vennero accentrate a Giarre mentre Riposto fu costretta ad assumere il nome di Ionia Marina come se fosse il lungomare della cittadina. Nel mese di ottobre 1939, la Chiesa del Carmine di Giarre venne elevata a Parrocchia con il nome di S. Francesco d’Assisi, per distinguerla dall’omonima Parrocchia di Riposto. Il 9 novembre, con il Regio Decreto 1790, Giarre e Riposto vennero unificate in un unico Comune di 30.000 abitanti. Francesco Patanè sarà il nuovo arciprete di Giarre. Nell’aprile del 1940, la sede del Municipio di Giarre-Riposto venne trasferita a palazzo Malerba, sito in Corso Impero (oggi Corso Italia) che rappresentava il centro geografico tra i due aggregati del Comune. Nel 1941 Rosario Musumeci divenne il commissario prefettizio che ha guidato Giarre-Riposto sino al 1943. Il 12 maggio 1942, con Regio Decreto 974, il Comune di Giarre-Riposto venne denominato Ionia. Il 13 luglio 1943, la motonave italiana MS63 destinata a sbarcare uomini ad Augusta venne affrontata da una fregata inglese e, dopo uno scontro, riparò con lievi danni al porto di Riposto. I bombardamenti del 17 e del 19 luglio colpirono Jonia. Il 4 agosto le avanguardie inglesi e scozzesi appartenenti all’8° corpo d’armata penetrarono nella città deserta, presidiata da un sparuta retroguardia tedesca. L’8 agosto l’incrociatore leggero inglese HMS Mauritius bombardò posizioni tedesche lungo la costa di Ionia. Il 13 agosto il generale inglese Montgomery entrava a Giarre con la cinquantesima e cinquantunesima divisione. Nonostante la strenua resistenza, i restanti reparti tedeschi, abbandonando Jonia, fecero saltare il ponte sul torrente Macchia. Nel 1944, Giuseppe Ciraolo e, dopo, Carmelo Messina furono i commissari prefettizi che guidarono Ionia nel corso dell’anno. Diventavano, intanto, sempre più aspre le polemiche tra i giarresi ed i separatisti ripostesi che avrebbero voluto riconquistare l’autonomia del loro Comune. Ad una vibrante accusa firmata dai ripostesi, seguì una dura lettera degli unionisti giarresi: “Il provvedimento della separazione è provocato più che altro per ripicchi [sic] personali, da un esiguo gruppo di ripostesi, arricchito di guerra, disfattista e disgregatore, il quale preferisce distruggere l’avvenire e la prosperità del paese per spadroneggiare come vuole”. C’era anche un’esigua frangia di unionisti ripostesi che manifestava la propria opinione: “Ammettere la separazione di Giarre-Riposto è come programmare in questo momento la separazione della Sicilia dall’Italia. L’errore è evidentissimo”. Il 23 marzo 1945 a Ionia nacque Franco Battiato e il 25 aprile la popolazione festeggiò la fine della guerra. Nello stesso anno, una manifestazione indetta dai separatisti ripostesi si concludeva con una violenta rissa. Ionia venne scissa con il Decreto legislativo Luogotenenziale n.654, firmato dal re Umberto II, che stabiliva la separazione dei Comuni di Giarre e Riposto a far data dall’1 settembre.
Fonti: 1Wikipedia “Storia di Giarre”
2 Sito web GiarreStory – La Storia del calcio a Giarre
Tratto da il Giornale di Giarre Edizione di febbraio 2022
(Continua)