Mercatini di Natale ieri, oggi e domani, ecco la storia, l’evoluzione e le prospettive future di una tradizione, commerciale e religiosa che ha negli ultimi tempo colonizzato ogni angolo del globo.
Anzitutto vediamo come e dove sono nati, anche se va sottolineato come sulla genesi di questi tradizionali appuntamenti targati feste natalizie ci siano fonti e interpretazioni discordanti.
Secondo una prima fonte, pare abbiano avuto origine attorno al 1400 nei territori compresi tra la Germania e l’Alsazia e il primo mercatino della storia avrebbe avuto luogo a Dresda, il lunedì precedente il Natale dell’anno 1434 (oppure secondo taluni a Norimberga), dove i migliori artigiani locali iniziarono a darsi appuntamento per esporre i loro lavori che richiamavano la Natività e l’Avvento. Un tempo riservate a un’élite danaroso nel tempo l’interesse verso queste mostre artigiane crebbe fino a espandersi in quasi tutto il Paese.
Secondo un’altra fonte, la città di Strasburgo (Alsazia) ospiterebbe (dal 28 novembre al 31 dicembre), da circa 500 anni il più antico mercatino di Natale del mondo, il Christkindelsmärik (in italiano mercato di Gesù Bambino). Ma non è tutto: questa tradizione infatti, risalerebbe addirittura all’epoca del Sacro Romano Impero Germanico, in particolare al giorno della festa di San Nicola, in cui venivano distribuiti regali ai bambini.
Il nome Christkindlmarkt ovvero Mercatino del Bambino Gesù (conosciuti anche come Weihnachtsmarkt ovvero Mercatino dell’Avvento) pare sia nato in seguito alla Riforma Protestante (1517) che sancì l’abbandono del culto dei Santi. E i Mercatini di Natale originari, che portavano infatti, come detto sopra, il nome di Mercatino di San Nicola, essendo organizzati intorno alla festa del santo (6 dicembre), in seguito furono dedicati al Bambin Gesù.
Gli anni novanta del XX secolo hanno dato il via alla grande diffusione dei mercatini di Natale nelle numerose città europee e proprio in quegli anni ha preso il via quello che oggi viene considerato il più importante della Penisola in quel di Bolzano. Da lì a macchia d’olio sono diventati una grande attrazione turistica per milioni di visitatori alla ricerca di prodotti quali statuette di legno per il presepe, addobbi natalizi per la casa, dolciumi, prelibatezza gastronomiche ecc. Dalla città altoatesina, infatti, i Mercatini Natalizi si sono diffusi nelle località finitime quali Brunico, Bressanone, Vipiteno e Merano, dando vita al così detto percorso a 5 stelle. In seguito la tradizione si è allargata in tutto il Trentino Alto Adige e poi, estendendosi in tutto l’arco Alpino, hanno finito per coinvolgere località del Piemonte e della Valle d’Aosta, inserendosi nelle tradizioni storiche locali, per approdare alle fiere e le piazze delle grandi città.
Un’ultima curiosità: fino a tempi piuttosto recenti il Mercatino di Natale terminava il 24 dicembre mantenendo la sua stretta connotazione di Mercatino del periodo dell’Avvento. In seguito però al grande successo commerciale alcuni mercatini sono stati prolungati sino al 1 gennaio o addirittura al 6 gennaio, mentre in alcune località, come per esempio a Vienna, si è registrata la differenziazione fra Mercatino dell’Avvento e Mercatino di Capodanno che ovviamente chiude i battenti all’inizio del nuovo anno.