L’osteopatia è una terapia manipolativa, riconosciuta dall’OMS, basata sul contatto manuale per la valutazione e il trattamento del paziente ed è volta al ripristino, tramite tecniche di manipolazione non invasive, dell’equilibrio globale del corpo.
La medicina osteopatica affronta i sintomi attraverso un approccio terapeutico che guarda all’intera persona; la sua metodologia diagnostica e terapeutica si basa sulla relazione tra struttura e funzione. L’osteopata, grazie alla palpazione, identifica ciò che nel nostro corpo è disfunzionale e, manipolando il sistema connettivale che relaziona muscoli, ossa, vasi e nervi, stimola l’autoguarigione, mirando in particolare al ripristino della mobilità fisiologica con un conseguente miglioramento del metabolismo tessutale. Vengono analizzate l’interconnessione e l’influenza reciproca tra i sistemi corporei quali i sistemi muscoloscheletrico, vascolare e neurologico.
In cosa consiste l’OSTEOPATIA IN AMBITO PEDIATRICO
Una tra le più importanti e riconosciute pratiche osteopatiche, si rivolge al nascituro e a tutta la sua età evolutiva.
L’osteopatia in ambito pediatrico prevede trattamenti delicati e per nulla traumatici, adatti ai disturbi caratteristici dell’età evolutiva. La possibilità di curare sin dalla primissima infanzia eventuali malformazioni, scompensi della struttura ossea e disfunzioni dell’apparato membranoso e legamentoso può evitare dolorosi e lunghi percorsi di cura una volta adulti.
Perché un bambino molto piccolo dovrebbe aver bisogno di un trattamento osteopatico?
Il parto è il primo grande trauma che ogni essere umano affronta e le sue dinamiche spesso lasciano lesioni che il bambino non riesce a risolvere spontaneamente. Se durante la gravidanza la mamma soffre di lombalgie, sciatalgie, tensioni addominali è molto probabile che tutte le strutture coinvolte non riescano a compensare le richieste di un continuo adattamento dato dalla crescita del feto. Il bacino non si predispone nella migliore condizione per affrontare il parto e ciò potrebbe creare compressioni anomale e asimmetriche sul futuro neonato. Un parto dalla difficile fase espulsiva che segue un lungo travaglio, così come un parto troppo veloce o distocico che ha richiesto l’utilizzo di ventosa o specifiche manovre ostetriche, o ancora un cordone ombelicale troppo corto o attorcigliato attorno al collo possono aver compromesso i tessuti delicati del neonato. Il trattamento osteopatico è la terapia elettiva per il neonato sia in caso di parto naturale che in caso di parto cesareo.
- Nel primo caso le deformazioni del cranio durante l’espulsione possono non riassestarsi completamente nel tempo, specialmente se la nascita è stata difficoltosa: questo può comportare alterazioni della forma del cranio con conseguenti disfunzioni a carico del sistema visivo e occlusale.
- Nel secondo caso manca l’importante passaggio del feto lungo il canale del parto e avviene un brusco passaggio dall’habitat uterino al mondo esterno. In entrambe le condizioni se l’adattamento fisiologico del cranio non avviene l’osteopata interviene per riequilibrarlo, eliminando le disfunzioni ed evitando che queste possano manifestarsi in futuro.
Quali sono le patologie che riguardano il NEONATO?
Le patologie che riguardano il neonato e che possono essere trattate dall’osteopata sono numerose: parliamo di plagiocefalie (asimmetrie del cranio e della faccia), di torcicollo miogeno, di lesioni del plesso brachiale, o di reflusso, coliche addominali, stipsi, asma o disturbi respiratori, disturbi del sonno, difficoltà di suzione e altro ancora.
Man mano che i bambini crescono, potrebbero evidenziarsi dei problemi causati da traumi dovuti per esempio a cadute, oppure ritardi dello sviluppo psico-motorio, problemi oculari sia di deficit di visus che di strabismo, ritardi nel gattonare o camminare, ernia inguinale, nei maschietti il testicolo ritenuto, problemi della sfera otorinolaringoiatrica: l’infezione recidiva alle vie aeree o otiti ricorrenti potrebbero essere in parte causate da limitazioni nei sottilissimi ma importantissimi movimenti che si creano tra le varie ossa del cranio in fase di sviluppo. Molti osteopati con esperienza in questo campo considerano anche che gli sforzi meccanici sul corpo possono condizionare la coordinazione e lo sviluppo fisico. Questi bambini migliorano più rapidamente grazie al trattamento osteopatico.Osteopatia per ADOLESCENTI
Il bambino cresce, diviene un adolescente e anche la struttura del suo corpo subisce molti cambiamenti, in questa fase si possono presentare altre problematiche come piedi piatti o cavi, ginocchia valghe o vare. L’osteopata tratta anche problemi di mal occlusione che spesso richiedono lunghi e talvolta dolorosi interventi odontoiatrici, bruxismo, scoliosi, cifosi e lordosi non fisiologiche, problemi respiratori con o senza manifestazioni asmatiche.
Gli osteopati con il loro trattamento, possono aiutare la struttura del corpo ad adattarsi alle richieste posturali.
Se questi cambiamenti non vengono diagnosticati e non vengono trattati potrebbero creare dei problemi più tardi nel corso della vita. Analizzando, trattando e gestendo i problemi collegati alla crescita, gli osteopati danno un contributo molto importante nell’assicurarsi che i giovani crescano in forma e in buona salute.
Gli adolescenti sono soliti fare molte attività fisiche con il rischio di slogature e stiramenti.
L’abile diagnosi e il trattamento dell’osteopata possono prevenire i problemi in fase di sviluppo, permettendo così alla struttura del corpo di guarire in modo naturale e di adattarsi a eventuali traumi subiti.
“Se la pianta cresce storta, l’albero non sarà mai dritto”: diamo quindi la possibilità ai nostri piccoli pazienti di poter riequilibrare ciò che, per svariate cause involontarie, si è sviluppato con qualche impedimento o difficoltà.
Il lavoro dell’osteopata affianca in maniera efficace la futura mamma durante la gravidanza e al momento del parto, diventando poi un supporto importante per il neonato. In gravidanza, l’osteopatia può alleviare molti dei disturbi che si manifestano nel corso dei 9 mesi di gestazione.
Nei mesi della gravidanza il corpo materno va incontro a diversi cambiamenti strutturali che hanno lo scopo di adattare il corpo al feto in crescita, per fornirgli un ambiente il più possibile funzionale ed accogliente.
In questa straordinaria condizione la postura si modifica, aumentano il peso e la pressione addominale, ci sono cambiamenti ormonali che spesso modificano anche lo stato emotivo della futura mamma, possono insorgere disturbi come mal di schiena, dolori alle gambe o nausea. È molto importante che tutti questi processi di adattamento non incontrino ostacoli e procedano in maniera del tutto naturale.