Il Pettirosso e la leggenda di Natale

Il Pettirosso è protagonista di una leggenda ambientata nel periodo natalizio che andiamo a raccontare.
Nella stalla dove dormivano stremati dalla fatica Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù, il fuoco si stava inesorabilmente spegnendo e soltanto timide braci e alcuni tizzoni ormai spenti facevano capolino nel buio della notte.

Maria e Giuseppe sentivano il freddo che oramai si era impossessato dell’ambiente, ma erano così spossati da non riuscire a destarsi dal loro torpore e si limitavano ad agitarsi inquieti nel sonno.
Nella stalla, però, c’era un altro ospite: si trattava di un (non ancora) pettirosso, per il momento un uccellino marrone, che aveva fatto ingresso nella nella stalla quando la fiamma era ancora viva; il quadretto che aveva visto (composto dal piccolo Gesù e i suoi genitori) gli era piaciuto molto ed era rimasto così contento che non si sarebbe allontanato da lì neppure per alcun motivo.
E quando anche le ultime braci erano sul punto di spegnersi, un pensiero balenò nella sua piccola (ma generosa) testolina. Gli venne in mente il freddo che avrebbe patito il povero bambino Gesù sulla paglia della mangiatoia e così decise di fare qualcosa e di spiccare il volo e posarsi su un coccio vicino all’ultima brace.

Per ravvivare e riattivare la fiamma, cominciò a battere le ali facendo aria sui tizzoni.
La conseguenza? Il piccolo petto del futuro Pettirosso da bruno virò al rosso per il calore sprigionato dalla fiamma; nonostante questo il pettirosso non abbandonò il suo posto.
La situazione si faceva critica: scintille roventi volavano dalle braci e gli bruciavano le piume poste sul petto ma nonostante ciò il Pettirosso continuò a mulinare le ali finché alla fine una bella fiammata si levò verso l’alto.
E la buona e generosa azione fu seguita da una ricompensa; quando infatti il piccolo Gesù sentì il calore benefico avvolgerlo, sorrise al piccolo volatile.

E secondo questa tenera leggenda, da allora il petto di ogni pettirosso rimase rosso, in segno della devozione di quel loro antico antenato al bambino di Betlemme.

 

 

 

I commenti sono chiusi.