Tartarughe e la data del 23 maggio, quando si celebra la giornata mondiale dedicata a uno degli animali più amati da grandi e piccini che vivono praticamente in tutti gli angoli dell’orbe terracqueo, per trovare anche un posto speciale in parabole, mitologia e tutte le forme di media popolari.
La Giornata Mondiali dedicate a questi animali, di terra e di acqua, non si limita a mostrare amore e ammirazione verso questi simpatici (anche) pet, ma anche a garantire loro protezione; la prima edizione della giornata, datata 1990 a cura dell’American Tortoise Rescue (ATR), un’organizzazione no-profit impegnata nella protezione di tutte le tartarughe, da allora, ogni anno, viene celebrata per proteggere loro e i loro habitat naturali su scala globale, ciò in quanto quasi il 70% corre serio pericolo di estinzione, tra le quali alcune specie di marine, tra cui Hawksbill, Loggerhead, Green e Leatherback Sea Turtles, Kemp’s Ridley Sea Turtles.
Ma anche per le tartarughe terrestri la situazione è allarmante: sono infatti in pericolo la tartaruga irradiata, la tartaruga sega-sega, la tartaruga di Ploughshare, la tartaruga di stagno filippina, la tartaruga del muschio, la tartaruga scatola testa gialla, la tartaruga di scatola di McCord e molte altre.
Tartarughe e nemici: inquinamento, pesca e caccia, sono le principali cause di questo sterminio incontrollato, quindi celebrare la Giornata Mondiale delle Tartarughe è un modo per dire basta a queste ingiustizie, per dare voce questi animali, cercando per quanto possibile di proteggerli e aiutarli; e ancora per sensibilizzare ragazzi e bambini; si tratta di un’ottima idea e un grande contributo per la salvaguardia di questi splendidi animali fondamentali per la salvaguardia degli habitat.