Turismo sostenibile (green, verde, eco) ma, come avrebbe detto Antonio Lubrano, la domanda sorge spontanea: di che cosa si tratta?
Iniziamo con due definizioni, a cura del WTO (World Trade Organization alias Organizzazione Mondiale del Turismo).
Turismo sostenibile, ovvero una forma di turismo capace di soddisfare i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro.
A seguire la carta d’identità dell’Ecoturismo: un turismo che si svolge in aree naturali e deve proporsi di contribuire alla protezione della natura e al benessere delle popolazioni locali.
In realtà, come sostengono in molti, la definizione di turismo sostenibile sarebbe ancor più ampia, rispetto a quanto affermato dal WTO; non ci si deve infatti focalizzare esclusivamente sui bisogni del turista e del territorio ospitante, ma considerare altresì la dimensione ambientale a tutto tondo.
Ecco quindi alcuni aspetti da valutare.
Trasporti: detto che per coprire le lunghe distanze l’aereo è di fatto una scelta imprescindibile, per le brevi distanze sarebbe meglio optare per l’uso della bicicletta, dei mezzi pubblici (treno compreso), ovvero noleggiare di veicoli elettrici o ibridi.
Strutture ricettive: prediligere quelle che impiegano personale del posto e cercare spendere il proprio danaro presso aziende del luogo, in modo da dare supporto all’economia locale.
Cultura locale: il turista non dovrebbe essere solo uno spettatore distaccato, ma immergersi nella cultura locale, conoscendone costumi e lingua.
Tutela ambientale: meglio ovviamente prediligere strutture eco-friendly, in modo da rispettare e cercare di proteggere gli habitat e la biodiversità locale.
Impiego della risorse naturali: tre verbi ovvero ridurre, riutilizzare e riciclare; per esempio utilizzando in modo efficiente le risorse idriche, energetiche e le materie prime, senza dimenticarsi di smaltire in modo differenziato i rifiuti prodotti durante il viaggio
In altre parole l’obiettivo è di aiutare il territorio (quindi non solo gli operatori turistici), per costruire nuove opportunità future.
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