Viaggiare sicuri, le mete da evitare secondo la Farnesina

Viaggiare sicuri, quando si parte, dovrebbe essere una priorità. Per quanto alcuni luoghi possano essere incantevoli o altre destinazioni possano essere interessanti, non sempre è possibile visitarli senza mettere a rischio la nostra sicurezza: dalla possibilità di contrarre malattie alle situazioni politiche instabili, i fattori di pericolo possono essere molteplici. Per aiutarci a compiere scelte ponderate, la Farnesina ha messo a punto una lista di destinazioni che sarebbe meglio evitare.

L’elenco è disponibile sul sito Viaggiare Sicuri ed è stata stilata dal Ministero degli Esteri dopo un’attenta analisi e dopo la consultazione di fonti interne. E’ da considerare, però, che le condizioni di sicurezza possono essere mutevoli: la Farnesina si è per questo impegnata ad aggiornare l’elenco in tempo reale, nel caso si verificassero stravolgimenti.

Ci sono però delle aree in cui il rischio rimane costantemente piuttosto elevato. Una di queste è l’Egitto, dove sussiste su tutto il territorio il pericolo di attentati non prevedibili. Anche in Marocco è consigliabile tenere alta la soglia di attenzione, sempre a causa di possibili attacchi terroristici. Un discorso analogo vale per la Tunisia, dove tensioni sociali, scioperi e manifestazioni sono quasi all’ordine del giorno. Va detto che questi eventi difficilmente colpiscono la quiete dei turisti, che però sarebbero più soggetti qui che altrove a episodi di micro criminalità.

A seguito della prolungata crisi economica, la situazione è tesa anche nella Repubblica Democratica del Congo, dove sono frequenti scippi e furti a danno dei turisti. In Burkina Faso, invece, secondo la Farnesina sarebbe alto il rischio di attentati terroristici, a causa di uno scenario politico instabile.

Tra gli altri Paesi che il Ministero degli Esteri consiglia di evitare c’è la Bolivia, per via delle aspre proteste della popolazione contro il governo, che potrebbero degenerare. L’alto tasso di criminalità, oltre alle manifestazioni e alle proteste che spesso insorgono contro il governo, rendono in genere poco raccomandabile il Perù, mente il Venezuela è reso pericoloso da una situazione politica estremamente precaria, con episodi di criminalità largamente diffusi e frequenti.

La situazione politica decisamente precaria e la grave crisi istituzionale che attraversa, rendono lo Sri Lanka poco raccomandabile per i turisti. La Farnesina consiglia di evitare anche viaggi in Papua Nuova Guinea, dove la criminalità è molto elevata e l’efficienza delle forze dell’ordine piuttosto scarsa. Terrorismo e criminalità sono i fattori di pericolo per chi decidesse di visitare le Filippine, mentre a rendere sconsigliabile un eventuale viaggio in Indonesia sarebbe il forte rischio tsunami e l’attività eruttiva del vulcano Krakatoa.

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