Claudio Licciardello, dal “Leonardo” di Giarre alle Olimpiadi di Pechino e Tokyo: l’allenatore delle Fiamme Gialle ed ex sprinter dimostra che anche da Giarre si può spiccare il volo. “In corsia 2 il nostro italiano, Claudio Licciardello”. Personalmente la ricordo bene quella semifinale dei 400 metri di Pechino 2008, il punto più alto del velocismo italiano alle Olimpiadi fino a quel momento. Perché poi l’estate scorsa Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta ed Eseosa Desalu hanno toccato e spaccato il cielo con un dito.