Piccole Canaglie, la moda bambini che non ti aspetti. Qualità, vasta scelta e cura dei piccoli clienti. E uno spunto sulle favole.
Viaggio sull’Etna: mitologia e simbologia del vulcano meritevole del Gran Tour.
I Greci conoscevano l’Etna come Aitna (da aitho cioè bruciare) e i Romani come Aetna, ma anche l’origine sicana la identifica come Aith-na, ardente. Entrambe provengono dalla medesima radice ai-dh cioè fuoco, bruciare.
La Cenere vulcanica dell’Etna non più Rifiuto ma Risorsa. Dallo scorso maggio, a seguito della proposta del Senatore giarrese, Cristiano Anastasi, la cenere vulcanica non è più un rifiuto speciale qualora venga riutilizzata in cicli produttivi. Lo stabilisce una modifica alla normativa introdotta nel decreto legge Semplificazioni del 2021.
Battiato rivive nei murales. L’artista presente nell’arte contemporanea. Quando Angelo Privitera afferma che Franco Battiato è una presenza quotidiana e ne sottolinea l’immortalità, non è il solo a farlo. La spiritualità con cui il cantautore ha saputo raccontare la Vita e le sue tante dimensioni si è tradotta nella necessità di affermare la presenza del Maestro attraverso segni tangibili e underground, come i murales.
Claudio Licciardello, dal “Leonardo” di Giarre alle Olimpiadi di Pechino e Tokyo: l’allenatore delle Fiamme Gialle ed ex sprinter dimostra che anche da Giarre si può spiccare il volo. “In corsia 2 il nostro italiano, Claudio Licciardello”. Personalmente la ricordo bene quella semifinale dei 400 metri di Pechino 2008, il punto più alto del velocismo italiano alle Olimpiadi fino a quel momento. Perché poi l’estate scorsa Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta ed Eseosa Desalu hanno toccato e spaccato il cielo con un dito.
Amore, una parola semplice. Se ne indaghiamo il significato tutto diventa complesso. “Cosa c’entra con Giarre?”. Tutto. Perché se ne sono perse le tracce. Non tutto è perduto però. Siamo ancora in Tempo.
Franco Battiato nacque il 24 marzo 1945 a Jonia, una cittadina la cui breve storia andò in scena dal 1939 al 1945, sullo sfondo della seconda Guerra Mondiale e lo sbarco degli Alleati. Il Maestro era quindi originario di una città che non c’è (più), nata dall’unione tra le municipalità di Giarre e Riposto e caduta nell’oblio con il corollario di campanilismi, polemiche e addirittura risse.
Etna, Monte Olimpo, Marte e ritorno. L’articolo comparso a pagina 11, de Il Giornale di Giarre, edizione di settembre 2021, dedicato all’Etna, ci fornisce lo spunto per parlare di un vero e proprio gigante delle eruzioni, l’Olympus Mons.
Totò tridimensionale, all’avanguardia e addirittura papà del Cinema 3D? Totò a Colori, pellicola dell’anno 1952, fu una sorta di apripista di questa rivoluzionaria tecnologia.