Claudio Licciardello, dal “Leonardo” di Giarre alle Olimpiadi di Pechino e Tokyo: l’allenatore delle Fiamme Gialle ed ex sprinter dimostra che anche da Giarre si può spiccare il volo. “In corsia 2 il nostro italiano, Claudio Licciardello”. Personalmente la ricordo bene quella semifinale dei 400 metri di Pechino 2008, il punto più alto del velocismo italiano alle Olimpiadi fino a quel momento. Perché poi l’estate scorsa Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta ed Eseosa Desalu hanno toccato e spaccato il cielo con un dito.
Oleg Blochin, un nome, un fuoriclasse del soccer anni ’70 e ’80, capace di infiammare, con il suo talento, l’entusiasmo degli amanti del calcio: un poeta del calcio sovietico le cui gesta erano in grado di far sognare tifosi, russi e ucraini compresi, da San Pietroburgo a Vladivostok passando da Kiev, visto che Blochin era bandiera e leader della Dinamo Kiev.
Ecco il Pamarès di questo giocatore dal talento cristallino in forza per un ventennio, come detto, alla Dinamo Kiev, con la quale ha vinto due volte la Coppa delle Coppe (1974-75, 1985-86), Supercoppa Europea 1975-76, 5 scudetti sovietici (con annesse 4 classifiche marcatori): imprese grazie alle quali si aggiudicava, nel 1975 il Pallone d’Oro. Con la nazionale sovietica due record: il numero di gol (42) e di presenze (112) accompagnate da due medaglie di bronzo olimpiche.
Il Basket ha un papà, James Naismith, il professore di educazione fisica che scrisse le regole fondamentali del gioco, le 13 tavole della legge cestistica; il primo match ufficiale, tra studenti e professori, si disputò allo Springfield College (Massachusetts) l’11 marzo del 1892.
Sofia Goggia, ritratto di una sciatrice, di una campionessa lombarda, che non si è mai arresa alle difficoltà ed è sempre stata capace di risorgere dalle proprie ceneri.
Passione Padel. Carlo Ringoli, dello StarPadel di Legnano, ci spiega perché questo sport abbia conquistato tennisti e semplici appassionati di tutta Italia.
Il numero di ottobre de Il Giornale di Macerata celebra il centenario del locale sferisterio accompagnato dalla presenza di ben 22.000 spettatori. E lo sferisterio è la struttura dove si disputano match di due discipline popolari chiamate Pallone col Bracciale e Palla a Pugno.
Il mondo del Rugby compare nella prima pagina dell’edizione di luglio de Il Giornale di Selvazzano Dentro, con la foto di Mauro Bergamasco, un campione grazie al quale possiamo fare un interessante viaggio nel mondo Rugby e nelle sue origini.
Mauro Bergamasco, campione internazionale di Rugby e già terza linea della nazionale italiana di Rugby, protagonista dei centri estivi a Selvazzano.