La prima opera monografica sull’Etna viene scritta solo in età umanistica da Pietro Bembo (1470-1547), che nel 1496 pubblica a Venezia l’opuscolo De Aetna.
Nel testo, strutturato in forma di dialogo con il padre, egli racconta l’esperienza del viaggio e dell’ascensione.
Etna è anche il nome di una ninfa, figlia di Gea e Urano cioè Terra e Cielo, a significare la fusione che la vetta, con lave provenienti dal centro della terra, compie in cielo. La ninfa Etna con il suo amante Efesto, dio del fuoco, generò due gemelli.
La Cenere vulcanica dell’Etna non più Rifiuto ma Risorsa. Dallo scorso maggio, a seguito della proposta del Senatore giarrese, Cristiano Anastasi, la cenere vulcanica non è più un rifiuto speciale qualora venga riutilizzata in cicli produttivi. Lo stabilisce una modifica alla normativa introdotta nel decreto legge Semplificazioni del 2021.
Etna, Monte Olimpo, Marte e ritorno. L’articolo comparso a pagina 11, de Il Giornale di Giarre, edizione di settembre 2021, dedicato all’Etna, ci fornisce lo spunto per parlare di un vero e proprio gigante delle eruzioni, l’Olympus Mons.